1. Perchè camperizzare una macchina con una Tenda da Tetto fai da te?
Sogni di partire per lunghi viaggi on the road senza dover spendere una fortuna per gli alloggi? La tenda da tetto è una soluzione comoda e senza dubbio versatile, soprattutto se non puoi permetterti un camper o un van. Mi stai dicendo che hai appena visto quanto costano le tende da tetto “già pronte” dei marchi più blasonati e ti sta passando la voglia? Ti capisco, ho a lungo spulciato i siti web di aziende quali “Maggiolina“, “Quechua” , “Columbus“, “Airtop“, “Overland“, “Overcamp” ecc…ed il minimo comune denominatore è una spesa che parte dai 1000€ e può arrivare fino ad oltre 5000€. Decisamente troppo per le mie tasche. Camperizzare una macchina dotandola di una tenda da tetto fai da te potrebbe essere la soluzione ideale per te: questa opzione infatti ti permette di trasformare la tua auto in un vero e proprio mini hotel, perfetto per le tue avventure low cost in giro per il mondo. Ma perché scegliere proprio una tenda da tetto? Scopriamolo insieme.
Viaggiare in modo semplice non significa necessariamente dover rinunciare al comfort.
Ovviamente bisogna sottostare a qualche piccolo compromesso ma vi sono anche parecchi vantaggi: con una tenda da tetto, puoi parcheggiare praticamente ovunque e avere subito un posto comodo dove dormire. Sai qual è la cosa migliore? Non hai bisogno di un costoso camper o di alloggi prenotati con largo anticipo. Faccio una piccola premessa: desidererei davvero molto un camper (anzi, più un van a dire il vero) tuttavia il budget non me lo permette ed odio dover aspettare. Ecco perché ho deciso di ingegnarmi con i mezzi a mia disposizione per creare la mia personalissima tenda da tetto: una Fiat Seicento un po’ malandata, pochi semplici attrezzi ed una voglia infinita di viaggiare! Già che ci sono ti lascio anche il link al video che ho realizzato su YouTube, dove potrai vedere la costruzione della tenda da tetto step by step. So quel che starai pensando, non sono un matto, e ti garantisco che una tenda da tetto fai da te è un progetto alla portata di tutti. Se segui i miei consigli risparmierai parecchio denaro e ti godrai tanti bei viaggetti.
In questo articolo ti guiderò passo dopo passo nella realizzazione di una tenda da tetto fai da te, ideale per chi vuole camperizzare la propria macchina in modo economico. Ti informo che ho deciso che mi focalizzerò solo sulla tenda da tetto: tutto il resto (cucina, bagno, organizers, stivaggio ecc…) verrà approfondito nei prossimi articoli in modo più esaustivo. Scoprirai quali materiali utilizzare, come montare la tenda e tutti i vantaggi di viaggiare con questa soluzione. Se ami l’avventura e cerchi un modo creativo ed economico per esplorare il mondo, continua a leggere: ti mostrerò come rendere la tua auto un comodo rifugio notturno.
2. Materiali necessari per costruire una tenda da tetto per la tua auto
Prima di cimentarti con la costruzione della tua tenda da tetto homemade, è fondamentale avere sottomano i materiali giusti. Camperizzare la tua macchina con una tenda da tetto non richiede attrezzature troppo costose, lo puoi fare tranquillamente con materiali di recupero, tuttavia ti ricordo che è importante fare le scelte corrette per garantire la sicurezza, il comfort, la durabilità e soprattutto per essere a norma di legge. Iniziamo a parlare più nel dettaglio dei materiali di cui hai bisogno:
1. Barre portatutto universali:
Premurati di trovare due barre portatutto (meglio se regolabili) da montare sul tetto della tua automobile. Dovranno essere resistenti (controlla sempre bene per quanti kg sono omologate) perché saranno il punto di contatto tra il pianale della tenda da tetto e il tettuccio della tua automobile e dovranno sostenere il tuo peso e quello di tutta la struttura.
2. Struttura portante (il pianale su cui poggerà la tua tenda):
La struttura portante è il fulcro del progetto e deve essere robusta e leggera per potersi adattare al meglio alla tua automobile. Qui hai alcune possibilità e molto dipende dal tuo budget e dagli attrezzi a tua disposizione per tagliare/modellare, ti dirò anche che cosa ho scelto io per il mio progetto.
- Alluminio: è una scelta eccellente per la sua resistenza e leggerezza;
- Acciaio: garantisce una maggiore solidità, ma è anche più pesante e maggiormente soggetto alla corrosione; qualora scegliessi un pianale in alluminio o acciaio ti consiglio di optare per un traforato, in modo da ridurre il peso ed evitare ristagni d’acqua;
- Legno: un bel pannello in compensato marino è senza dubbio una soluzione piuttosto economica e che unisce leggerezza a robustezza, oltre ad essere resistente all’umidità;
Ora però ti svelo un materiale a costo zero:
- Pallet: ebbene sì, io ho utilizzato dei semplici pallet trovati davanti al supermercato (ne hanno sempre tanti da smaltire) che ho rinforzato con delle assi prese indovinate dove? Ma da altri pallet che ho smontato ovviamente! In questo modo ho avuto modo di testare diverse tipologie di pallet, dai più leggeri ai più pesanti, fino a trovare il compromesso ideale per me. Il costo in questo caso è zero, devi solo ricordarti di passarci sopra un buon impregnante in modo che resista nel tempo alle intemperie. Il peso è comunque inferiore a quello di una Maggiolina (circa 72 kg) ed esteticamente non è nemmeno malvagio. Se dovessi riprogettarlo probabilmente darei una chance anche al Bambù, in modo da ridurre ulteriormente il peso senza perdere in resistenza. Se vivi in una zona in cui il bambù cresce in abbondanza hai la soluzione perfetta sotto mano!Ricordati che per essere a norma di legge la struttura del pianale non deve sporgere lateralmente eccedendo di troppo la sagoma del veicolo, per rimanere nei limiti ti consiglio di non superare gli specchietti (15 cm per parte circa).

3. Cerniere e cinghie resistenti:
Ovviamente ti occorreranno due pallet per poterti sdraiare comodamente sul tetto della macchina all’interno della tua nuovissima tenda da tetto. Per rimanere nella sagoma del veicolo durante gli spostamenti è indispensabile che il pianale sia richiudibile, piegandosi su se stesso per mezzo di robuste cerniere. Ti lascio il link Amazon di quelle che ho scelto io dopo attente valutazioni. Per il montaggio della tenda e per fissarla in modo sicuro, ti serviranno cerniere robuste e cinghie di fissaggio. Questi elementi devono essere in grado di resistere al vento e alle sollecitazioni del viaggio. Le cinghie serviranno anche per chiudere saldamente la tenda quando è ripiegata sul tetto dell’auto.

4. Scala Telescopica:
La scala è il fulcro di questo progetto, perché andrà a sostenere il peso della pedana una volta che sarà aperta verso l’esterno (e sosterrà anche il vostro peso durante la notte). Consiglio di acquistare una scala telescopica (nuova su Amazon o di seconda mano su subito.it) perché risparmiare in termini di peso e spazio è un requisito essenziale per camperizzare al meglio un’automobile. Una volta richiusa la potrete comodamente posizionare sul tetto o nel bagagliaio e riaprirla sarà semplicissimo. Nota bene: qualora fossi un amante del campeggio libero tieni presente che potresti incorrere in controlli e sanzioni per via della scala portante. Per rientrare totalmente nei requisiti di legge la tenda da tetto deve essere autoportante, la scala dovrebbe essere utilizzata per salire nella tenda da tetto e poi rimossa: la legge infatti la considera un’occupazione del suolo pubblico al pari di piazzare sedie e tavolini per terra (e qualora guidassi un camper nota bene che anche i cunei di livellamento sono equiparati a campeggio, ti consiglio di utilizzare pietre trovate in giro al posto dei classici cunetti di plastica). Vige quindi la regola del buon senso: considerando che solo le ruote del veicolo devono toccare terra, vi consiglio di non aprire la vostra tenda da tetto a Capo Caccia o in Costa Smeralda.
5. La tenda da posizionare sul tetto:
Questa versione della tenda da tetto non è in un unico pezzo come le classiche tende da tetto che troviamo sul mercato ma, una volta costruita la base, occorrerà piazzarvi sopra una tenda a nostro piacimento che andrà poi assicurata alla base per mezzo di laccetti o cordini (al posto dei classici picchetti). Io vi consiglio una 2 seconds della decathlon, in quanto l’apertura è immediata e sarà semplicissimo collocarla sul tetto della vostra autovettura, per chiuderla all’inizio è un po’ macchinoso ma poi vi assicuro che ci prenderete presto la mano. Vi lascio comunque il link ad un video YouTube che ho consultato le prime volte in quanto iniziava a diventare costoso comprare una tenda ad uscita e poi abbandonarla lì sul luogo la mattina successiva (ovviamente si scherza).

6. Materasso gonfiabile o pieghevole e sacchi a pelo:
La tua tenda da tetto è finalmente ultimata ed è lì pronta ad accoglierti sul tetto della tua fiammante automobile. Sei in cima al Moncenisio, dove hai appena assistito ad un favoloso tramonto di un rosso acceso che si riflette sulla superficie del lago di un azzurro puro e cristallino che ora, una volta calato il sole, è nero pece, solo a tratti rischiarato dalla Luna piena. Ti prepari per trascorrere la notte e, dannazione, non hai portato né il materasso né tantomeno il sacco a pelo! Ti toccherà dormire sulle nude e crude assi di legno. Ecco, per evitare questo è necessario che nella tua dotazione risultino anche dei comodi materassini ( a te la scelta se gonfiabili o meno ) ed un sacco a pelo.
Le soluzioni per il materasso possono essere parecchie, io ti enuncerò quelle che trovo più interessanti e, alla fine, quella per cui ho optato io:
- 1) Materassino su misura in gomma piuma: la gommapiuma è molto leggera e sicuramente confortevole. È molto semplice comprarne un pezzo tagliato della giusta misura e foderarlo per farlo diventare un vero e proprio materasso. I pro sono sicuramente la comodità ed il maggiore spessore. I contro di questa scelta? La gommapiuma non è propriamente economica e non si può contenere l’ingombro.
- 2) Materassini pieghevoli rigidi: molto comodi e abbastanza leggeri, solitamente sono composti da tre pezzi che si chiudono uno sull’altro. Anche in questo caso lo spessore è abbastanza per dormire sonni confortevoli, una pecca è il costo di nuovo non propriamente economico.
- 3) Materassino gonfiabile classico: un classico materassino da campeggio gonfiabile è sicuramente una scelta confortevole ed al contempo economica. Bisogna però dotarsi di un mini compressore da attaccare all’accendisigari dell’auto ed il gonfiaggio potrebbe richiedere un po’ di tempo.
- 4) materassino autogonfiante: è una soluzione molto interessante che ho valutato a lungo. Il pro di questa scelta è la comodità: basta aprirlo e lasciargli il tempo di gonfiarsi da solo, si tratta di 5/10 minuti. Personalmente alla fine l’ho scartata perché desideravo un materassino che avesse uno spessore maggiore.
- 5) Materassino con pompa integrata. Siamo finalmente giunti al termine di questa lista e qui vi presento (e vi motivo) quella che infine è stata la mia scelta. Ho acquistato un materassino bluever con la pompa a piede integrata per limitare lo spazio di stivaggio ed al contempo non dover dipendere da un compressore. Lo spessore è di ben 14 cm, bel al di sopra di molti prodotti concorrenti, il disegno garantisce un comfort notevole e non è nemmeno troppo rumoroso qualora ci si dovesse rigirare nel sonno. Altra cosa che amo particolarmente è il tempo di gonfiaggio di soli 5 minuti e la presenza di bottoni a pressione sul lato in modo da poter attaccare un secondo materassino ed ottenere così un letto matrimoniale.
Per quanto riguarda il sacco a pelo vi lascio totale libertà di scelta.
Come ben saprete esistono sacchi a pelo di ogni tipologia e prezzo: pesanti o leggeri, a mummia o a “rettangolo”, imbottiti o non imbottiti. Insomma, è un mondo vastissimo e non basterebbe un singolo articolo per esplorarlo a pieno. Io ho optato per un sacco a pelo rettangolare molto economico acquistato da Action, il classico “minima spesa massima resa” che va bene in quasi tutti i contesti se escludiamo quelli più prettamente montani: sul Moncenisio abbiamo purtroppo patito il freddo, ma a questo problema si può facilmente ovviare portandosi qualche coperta addizionale (anche elettrica volendo) sulla tenda da tetto.
7) Copertura impermeabile (Tarp):
La tua tenda da tetto è ormai ultimata, ti consiglio una piccola chicca (a cui personalmente non ho ancora provveduto perché tendenzialmente cerco di viaggiare con il bel tempo): procurati un telo impermeabile da posizionare con delle apposite cinghie o dei cordini in modo da creare una tettoia spiovente sopra la tua tenda da tetto. È vero, le tende sono tutte impermeabili, però in caso di acquazzone notturno o di maltempo prolungato ti risparmieresti un bel po’ di tempo fermo ad aspettare qualche raggio di sole per asciugare la tenda prima di riporla nella sua sacca. E ti sconsiglio vivamente di riporre una tenda bagnata, perché ammuffirà sviluppando odori orripilanti. Inoltre un buon tarp può anche prolungare la vita della tua tenda! Hai carta bianca nello scegliere il materiale giusto per il tuo tarp, a patto che sia ovviamente impermeabile, che offra protezione nei confronti dei raggi UV e che resista all’usura causata da vento, acqua e sole. Ti consiglio di prendere in considerazione:
- Nylon;
- Poliestere rivestito in PVC;
- Telo cerato;
- Tessuti tecnici vari
3. Manutenzione e controllo periodico della tenda da tetto
Ogni componente della tenda da tetto necessiterà ovviamente di una manutenzione periodica. Presta particolarmente attenzione all’eventuale usura delle cinghie di fissaggio e delle cerniere, che possono rappresentare un rischio per la tua ed altrui sicurezza, e ricordati (qualora avessi scelto come il sottoscritto un pianale in legno) di passare una mano di impregnante ogni anno o al massimo ogni due.

4. Conclusioni: Viaggiare in modo economico e semplice con una tenda da tetto fai da te
Realizzare una tenda da tetto fai da te è un progetto ambizioso, è vero, ma incredibilmente gratificante. Non solo ti permette di risparmiare rispetto all’acquisto di una tenda da tetto già pronta, ma ti consente anche di personalizzarla in base alle tue esigenze specifiche e, perché no, anche in base al tuo gusto estetico. Ora puoi viaggiare in modo economico e semplice, senza tuttavia rinunciare al comfort e alla praticità. Ma cosa rende davvero unico, almeno per me, questo tipo di viaggi on the road?
1. Libertà
Una delle maggiori attrattive di camperizzare la tua auto con una tenda da tetto è sicuramente la libertà che ti offre. Non sei più vincolato alla ricerca di hotel o strutture ricettive costose. Ormai anche su Booking o su Airbnb sta diventando complicato trovare sistemazioni per la notte a buon mercato. In qualsiasi momento infatti puoi fermarti in un luogo tranquillo, aprire la tua tenda da tetto e pernottare in totale serenità. Trovo inoltre affascinante visitare luoghi più nascosti e lontani dal turismo di massa!
2. Risparmiare sui costi di alloggio
Questo punto lo possiamo tranquillamente ricollegare al precedente, ma ci rendo a sottolineare che uno dei principali vantaggi di costruire e utilizzare una tenda da tetto è il risparmio economico. Con una tenda installata sulla tua macchina, non dovrai preoccuparti di pagare per notti in hotel, case, B&B o campeggi, a meno che tu non lo voglia. Un’altra possibilità potrebbe essere appoggiarsi ad un campeggio o ad una struttura ricettiva ogni due o tre notti di libera in tenda da tetto, in modo da poter ricaricare le batterie dei tuoi apparecchi elettronici e concederti una doccia calda meno spartana di quella che potresti farti in macchina. Questo riduce notevolmente il budget necessario per viaggiare, lasciandoti più risorse per esperienze, musei, attività o anche semplicemente per prolungare il tuo viaggio. Camperizzare la tua macchina ti permette di avere una soluzione di alloggio sempre pronta, senza ulteriori costi (puoi dimenticare anche le tasse di soggiorno degli alloggi da pagare in loco).
3. Viaggiare in modo sostenibile
La tenda da tetto ti permette di ridurre l’impatto ambientale del tuo viaggio. Sì, anche se guidi un naftone euro zero dell’anteguerra. Questo è un discorso che torna spesso in voga anche tra i camperisti, i quali magari utilizzano mezzi molto vecchi rispetto a quelli moderni più costosi e, sulla carta, meno inquinanti. Diciamo che io sono più per la filosofia del cambiare mezzo con meno frequenza, in quanto anche produrre nuovi mezzi o smaltire quelli vecchi ha un impatto ambientale. Torniamo al discorso auto e tenda da tetto: utilizzare una struttura così compatta e leggera, rispetto a grandi camper o caravan, significa consumare meno carburante e avere un’impronta ecologica inferiore. Inoltre, molte tende da tetto sono realizzate con materiali durevoli che possono essere utilizzati per anni o riciclati (vedi i pallet con cui ho costruito la base), riducendo la necessità di nuove attrezzature. Se combinato con magari due o tre pannelli solari pieghevoli e abitudini di viaggio sostenibili, come il rispetto dei luoghi naturali che visitiamo e l’uso di tecnologie a basso impatto ambientale, questo approccio offre un modo decisamente più ecologico di viaggiare.
4. Adattabilità e comfort personalizzato
Un altro grande vantaggio della tua tenda da tetto fai da te è la personalizzazione. Dal momento che l’hai costruita seguendo le tue preferenze, puoi adattarla completamente ai tuoi gusti. Provandola ti renderai pienamente conto di ciò che hai fatto egregiamente e di quei particolari e dettagli che invece necessitano di un po’ di attenzione in più. Per portarti un esempio personale, la mia prima spartana camperizzazione della Seicento per il viaggio in Sardegna mi ha fatto capire limiti e funzionalità del mio setup. In primis ho capito che avrei preferito dormire sul tetto invece che all’interno dell’abitacolo ed inoltre ho compreso come apportare delle modifiche a vani e cassetti che ho ricavato nel bagagliaio per migliorarne la praticità ed il comfort d’uso.
5. Libertà di orari e contatto stretto con la natura
Dormire in una tenda da tetto ti avvicina alla natura. A differenza di un soggiorno in hotel o di una sistemazione tradizionale, puoi immergerti completamente nel paesaggio che ti circonda. Inoltre, a differenza degli hotel, non sei vincolato a scendere nella hall alle 8 del mattino per la colazione o alle 19 per la cena, che qualora avessi l’ idea di ammirare un bel tramonto rischieresti di rimanere a digiuno. Zero vincoli con gli orari, questa per me è la più grande libertà di quando sono in vacanza (sempre che la tua ragazza non voglia cenare presto, in tal caso il tramonto potrebbe costarti caro). Del resto abbiamo già tutto l’anno per seguire gli orari dettati dal lavoro o dalla necessità di incastrare tutti gli impegni della nostra quotidianità. La tenda da tetto ti permette di goderti le notti sotto le stelle, ascoltare i suoni della natura e svegliarti con panorami mozzafiato direttamente dalla tua “finestra”.
In conclusione, se non ti avessi ancora convinto, camperizzare la tua auto e costruire una tenda da tetto fai da te è una delle soluzioni più economiche, pratiche e vantaggiose per viaggiare. Ti offre la possibilità di esplorare i tuoi luoghi preferiti con il massimo della libertà, riducendo i costi e massimizzando la praticità. Se sei alla ricerca di un modo diverso e soprattutto creativo per vivere i tuoi viaggi, non ti resta che iniziare a costruire la tua tenda e scoprire quanto può essere straordinario un viaggio on the road con la tua piccola casetta portatile, parola di Luke! Se l’articolo ti è piaciuto ti invito a dare un’occhiata alle altre risorse che trovi qui sul mio blog e a seguirmi su YouTube ed Instagram per non perderti nulla delle mie prossime avventure! Per il momento qui da Luke è tutto e “ci leggiamo” al prossimo articolo!